LIFESTYLE
Vivere da solo: quale stile alimentare seguire
Oggigiorno i single, per motivi di lavoro o di studio, per scelta o a causa di situazioni che si vengono a creare nel corso della vita, sono molti e sempre più numerosi. La maggior parte di loro però, soprattutto maschi, tende a seguire una dieta alquanto sbilanciata. Chi vive da solo, infatti, spesso mangia “ciò che capita”, senza dare la giusta importanza al momento del pasto.
Quali sono gli errori più frequenti che si fanno quando vai a vivere da solo?
- I giovani single consumano spesso i pasti fuori casa e privilegiano il consumo di cibi pronti, aperitivi o happy hour, pizza, piatti da asporto soprattutto etnici, panini. Inoltre, non danno importanza alla regolarità degli orari e dedicano poca attenzione all’organizzazione della spesa e dei pasti.
- I single meno giovani e i single anziani, invece, seguono spesso una dieta monotona che non soddisfa i fabbisogni nutrizionali poiché preferiscono non cucinare, variano poco le scelte alimentari e compongono i loro pasti soprattutto con alimenti dal gusto piuttosto dolce come, ad esempio, pane e formaggio o caffelatte con pane secco o biscotti.
Poiché una dieta corretta rappresenta una priorità, è bene pianificare responsabilmente la gestione dei pasti. I punti cardine per l’alimentazione equilibrata e sana di chi è single sono:
- l’approvvigionamento degli alimenti, ossia la spesa, che dovrebbe prevedere l’acquisto di alimenti o ingredienti fondamentali per cucinare in modo sano: verdure, frutta, pesce, legumi, uova, carni e pollame, latte e derivati, riso, pasta, patate, olio extra vergine d’oliva e/o di olio di semi di mais, di vinacciolo o di girasole. Si consiglia di acquistare alimenti quali i formaggi e gli affettati in confezioni monoporzione, programmando il loro consumo 1-2 volte a settimana. Se il tempo da dedicare alla spesa è poco, è possibile acquistare alimenti surgelati come filetti di pesce o verdure pronte da cuocere. È bene evitare o limitare il più possibile i piatti pronti, poco salutari per il loro contenuto in grassi, sale e conservanti;
- per preparazione dei pasti si raccomandano preparazioni semplici! Per quanto riguarda i primi piatti sono consigliati condimenti a base di verdure, erbe aromatiche e spezie; i secondi possono essere filetti di pesce o porzioni di carni (fra cui fondamentale il pollame) pronti da cuocere in poco tempo oppure di uova, semplici da preparare in pochi minuti. Non bisogna dimenticare di consumare adeguate porzioni di verdure crude (in insalata, in pinzimonio…) oppure cotte;
- il frazionamento del cibo in 3 pasti principali (colazione-pranzo-cena) al giorno più uno o due spuntini, se graditi;
- il consumo quotidiano di 2-3 frutti freschi di stagione, variandone i colori, ai pasti principali o come spuntino;
- la masticazione adeguata e prolungata, per digerire ed assimilare meglio il cibo;
- il rispetto degli orari dei pasti, per regolarizzare i tempi di digestione;
- la varietà delle scelte alimentari, per garantire l’apporto di tutti i nutrienti necessari all’organismo.
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