LIFESTYLE
La giusta dieta per lo sportivo
Sappiamo che praticare fin dall’infanzia un regolare esercizio fisico aiuta a vivere meglio e più a lungo, poiché riduce i fattori di rischio di molte malattie, rafforza il sistema immunitario e permette di scaricare lo stress. Ma sappiamo anche qual è la giusta dieta per lo sportivo?
Molti tra coloro che praticano attività fisica regolarmente pensano di dover integrare la propria dieta per sopperire a consistenti consumi di energia e di sostanze nutritive.
In realtà, mentre questo può essere vero per l’atleta agonista, non è corretto se riferito alle persone che praticano una regolare attività fisica non agonistica: in questi casi non esistono motivazioni scientifiche che possano giustificare, ad esempio, supplementi energetici e/o proteici. Per la maggior parte degli sportivi amatoriali, infatti, si tratta di aumentare l’esercizio fisico per consumare l’energia introdotta in eccesso con la dieta abituale e non, quindi, di aumentare la quantità di cibo o di utilizzare integratori per rimpiazzare consumi extra. Abitudini alimentari corrette sono infatti sufficienti a coprire i fabbisogni nutrizionali della quasi totalità degli sportivi.
La giusta dieta per lo sportivo: Qualche consiglio utile
- Mantenere una buona idratazione corporea poiché la perdita anche minima del volume di acqua dell’organismo altera la termoregolazione corporea e influisce negativamente sull’efficienza.
È consigliato un apporto di acqua pari ad almeno 10-12 bicchieri nel corso della giornata, preferibilmente anticipando il senso della sete. - Variare qualitativamente la dieta il più possibile al fine di garantire l’apporto equilibrato di tutti i nutrienti di cui l’organismo necessita. È bene ricordare che non esistono alimenti particolari che permettono di migliorare la prestazione sportiva, ma un’alimentazione sempre varia, che segua il modello della dieta sana mediterranea, garantisce benessere ed efficienza fisica.
- Distribuire adeguatamente i pasti durante la giornata per evitare malesseri dovuti alla cattiva digestione. Per evitare di sovraccaricare l’apparato digerente è bene programmare una suddivisione in 3 pasti principali più 2 spuntini, in modo da assicurare all’organismo il giusto apporto di energia nel corso dell’intera giornata.
- Consumare spuntini facilmente digeribili, di buona qualità e poveri di grassi: per chi pratica un’ attività fisica regolare non particolarmente impegnativa (quale, ad esempio, 30-60 minuti di camminata quotidiana), può bastare il consumo di 2-3 albicocche essiccate, di 5-6 mandorle, di un frutto di stagione di medie dimensioni oppure di un vasetto di yogurt.
- Regolare le porzioni di cibo in funzione dell’attività svolta: l’adeguatezza delle porzioni di cibo è correlata al dispendio di energia provocato dalla specifica attività praticata.
- Preferire semplici preparazioni alimentari: privilegiare ingredienti che forniscano proteine, acidi grassi omega 3 e omega 6, calcio e fibre in buone quantità.
- Utilizzare i grassi con moderazione e possibilmente a crudo, preferendo condimenti di origine vegetale, quali, ad esempio, l’olio biologico di semi di canapa che, arricchito con gli estratti di curcuma, è un alleato per il benessere del corpo grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, depurative e antiossidanti.
Per saperne di più:
L’alimentazione nella pratica motoria e sportiva, Istituto Superiore di Sanità
Lorena Bolesina
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