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Come usare l’olio di cocco per sbiancare i denti e non solo: è un prodotto dai molteplici utilizzi e un vero alleato per la nostra beauty routine. Al 100% naturale ed ecosostenibile. 

Oggi ti parleremo di come può dare ottimi risultati se applicato sui denti, ma sappi che puoi anche impiegarlo come struccante viso o balsamo labbra. Basta averne una piccola scorta in casa per risolvere in un sol gesto alcune esigenze in materia di bellezza.

Olio di Cocco: Proprietà ed Usi nella Cosmesi

L’olio di cocco è un grasso vegetale che si estrae dalla polpa della sua noce. Si tratta di un ingrediente naturale estremamente nutriente, ricco di vitamine utile in diverse applicazioni beauty (e non solo). 

Puoi riconoscerlo facilmente perché si caratterizza per un bel colore bianco, ha un profumo delicato e si assorbe con facilità sulla pelle.
L’olio è abbastanza durevole nel tempo, non irrancidisce in tempi brevi e può quindi essere conservato in casa per diversi mesi, se tenuto a temperatura ambiente.

Come mai questo olio sembra essere così portentoso? E cosa contiene al suo interno? I meriti delle sue straordinarie proprietà derivano da alcuni acidi, sapientemente mixati dalla natura: acido laurico (50%), acido mistirico (20%), acido palmitico (7%) e acido caprilico. 

Proprio l’alta percentuale di acido laurico, un grasso saturo, permette all’olio di cocco di essere uno degli ingredienti ecosostenibili più apprezzati per realizzare alcuni cosmetici nella cura dei capelli e delle pelli secche.

Forse però non eri a conoscenza del fatto che l’olio di cocco è anche molto utile per prendersi cura della propria cavità orale, grazie alle sue proprietà antimicrobiche, antivirali e antifungine.
Come? Mettendo in pratica l’Oil Pulling, una semplicissima tecnica il cui fine è migliorare la salute del nostro organismo.

Cos’è l’Oil Pulling e come usare l’olio di cocco per sbiancare i denti?

Per Oil Pulling si intende quella pratica antichissima, oggi è spopolata come moda, che prevede l’effettuazione di risciacqui orali con del semplice olio vegetale, il quale deve essere idealmente tenuto in bocca come fosse collutorio per 20 minuti ogni giorno.

Questa tecnica di igiene orale ha origini ayurvediche e risale a circa 5 -10mila anni fa; arriva fino ai giorni nostri perché in molti ne hanno tratto beneficio, ma non tutti sono d’accordo nel riconoscere la sua validità a livello scientifico. 

In questo articolo cercheremo di esporti i punti di forza di questo trattamento in maniera oggettiva, così da poter valutare in autonomia se testare questo metodo per la tua igiene quotidiana.

Un dato di fatto è che l’olio di cocco si usa da moltissimo tempo per disintossicare bocca e corpo, (anche se in origine si prediligevano olio di sesamo e di girasole) perché nella medicina orientale si crede che esiste un forte nesso tra le varie parti della lingua e gli organi del corpo.
Effettuare pertanto degli sciacqui in bocca si traduce in purificare anche il resto dell’organismo. 

Oggigiorno sappiamo che questa azione igienizzante accade perché l’olio di cocco possiede proprietà antimicrobiche e antibatteriche, che lo renderebbero efficace contro i batteri Streptococcus Mutans, detenuti alla formazione della carie. 

Non solo, tale elemento è in grado di catturare tutti gli altri batteri della nostra bocca e le tossine presenti nel cavo orale; quindi quando si va a praticare l’Oil Pulling si debellano le “parti nocive” nella loro totalità, a patto che la tecnica venga eseguita correttamente.

La gola e la bocca risultano, a detta di chi la pratica, disinfettate, l’alito è reso più gradevole e i denti sono meno gialli. Ovviamente, per ottenere questi risultati, l’ingrediente di base che si va ad usare deve essere un olio biologico e puro al 100%, spremuto a freddo.

Come l’olio di cocco aiuta denti e gengive

Entrando un po’ più nel dettaglio ecco quali sono i possibili benefici riscontrati dalla persone quando hanno scelto di utilizzare l’olio di cocco per purificare il cavo orale:

  • Abbattimento dell’alitosi: l’olio migliora l’alito grazie alla sua capacità di eliminare i batteri nocivi in bocca;
  • Riduzione di placca e gengivite: con un uso costante riduce il formarsi della placca ed evita l’infiammazione delle gengive. Inoltre può aiutare in caso di gengive sanguinanti;
  • Prevenzione nell’insorgenza delle carie proprio per le sue proprietà antibatteriche: l’olio di cocco è un ottimo rimedio naturale preventivo contro le carie;
  • Sbiancatura dei denti in maniera naturale e conveniente: l’olio è un prodotto del tutto ecosostenibile e non trattato e si presenta quindi come una valida alternativa ai trattamenti sbiancanti chimici, che possono sempre portare a spiacevoli effetti collaterali.
    Se impiegato con costanza questo prodotto bio può assicurarti un bel sorriso smagliante con denti bianchi e splendenti.

Attenzione comunque a non interpretare l’olio di cocco come un sostituto naturale del dentifricio. 

Con la tecnica dell’Oil Pulling si mira a sciacquare e non a spazzolare, pertanto dopo il trattamento bisogna tassativamente lavare i denti con lo spazzolino e il dentifricio in modo da non vanificare l’azione purificante dell’olio di cocco. 

L’olio è un aiuto in più contro i batteri contro l’alitosi e per mantenere maggiormente in salute la propria cavità orale, ma non si è esenti da controlli periodici dal dentista.

Come usare l’olio di cocco sui denti

Per prima cosa devi procurarti l’olio di cocco più adatto alla pulizia dei denti, quindi puro, biologico e spremuto a freddo; ne serve solo un cucchiaio per volta da mettere in bocca quindi puoi anche comprare dei barattoli molto piccoli per iniziare, e poi vedere come va.
Lascialo sciogliere e utilizzalo per fare degli sciacqui passando bene sopra tutti i denti e le gengive senza mai sputare, per circa 15 – 20 minuti. 

In commercio esistono davvero tanti prodotti simili all’olio di cocco puro, ma magari risultano essere meno naturali (per esempio acquistabili su Amazon o nei supermercati). 
Scegli con cura e possibilmente prediligi l’acquisto presso i piccoli rivenditori biologici, dove di solito il singolo prodotto ha una provenienza certificata.
L’olio di cocco in natura è allo stato solido ed ha un colore biancastro, ecco perché qualche riga sopra ti dicevamo che ci vuole un attimo prima che si sciolga bene in bocca. 

L’importanza del prodotto giusto è fondamentale perché è un ingrediente che viene inserito nel tuo organismo, direttamente in bocca; meglio essere sicuri di avere quello corretto! 

Leggi sempre attentamente l’etichetta e controlla che l’olio di cocco sia al 100% naturale; se ne hai trovato uno che rispetta tutte queste caratteristiche e ti trovi bene con il prodotto puoi utilizzare lo stesso barattolo anche per cucinare (olio di cocco alimentare).
Anche in questo contesto infatti il tuo olio di cocco dovrà essere biologico, puro e spremuto a freddo, e soprattutto non raffinato o idrogenato.

Come step successivo all’applicazione dell’olio di cocco sui denti è necessario eliminare tutto il composto e risciacquare accuratamente la bocca. Quando butti l’olio cerca di evitare di inserirlo nello scarico; potrebbe ostruire i tubi dei lavandini!

Ripeti l’operazione circa un paio di volte a settimana, anche se l’Oil Pulling risulta essere più efficace quando si è costanti, una volta ogni giorno.
In quale momento della giornata è consigliabile pulire i denti con l’olio di cocco? Meglio appena svegli al mattino, prima di mangiare o bere qualunque cosa, a patto che dopo si continui con il normale lavaggio dei denti. 

Volendo puoi scegliere di preparare in autonomia un dentifricio all’olio di cocco per mantenere la linea naturale di pulizia dentale, utilizzando metà tazza di questo prodotto, 2 cucchiai di bicarbonato di sodio e 10 gocce di olio essenziale alla menta o cannella.
Ecco come: sciogli o ammorbidisci leggermente l’olio di cocco, aggiungi tutti gli altri ingredienti naturali e mescola. 

Il dentifricio va conservato in un barattolo di vetro e usato solo per un certo periodo di tempo per la presenza del bicarbonato che a lungo andare può essere corrosivo. Usane solo una puntina sullo spazzolino da denti e poi procedi con il normale lavaggio dei denti.

Come sbiancare i denti con l’olio di cocco

L’olio di cocco per sbiancare i denti è utilizzabile sia da solo che in aggiunta ad altri prodotti. Si fa tranquillamente in casa sciogliendolo piano piano sul fuoco e poi trasferendolo in un contenitore ermetico. 

Tienilo in frigo per farlo solidificare un po’, ma toglilo poco prima di usarlo per ottenere una consistenza cremosa. La consistenza giusta è quella che si stende bene sullo spazzolino e che ti permette di effettuare un normale lavaggio dei denti

Puoi potenziare l’effetto sbiancante sui denti dell’olio di cocco aggiungendovi un altro ingrediente che abbiamo tutti in casa: il bicarbonato.
Ne sarà sufficiente una punta di cucchiaio; combinalo insieme all’olio di cocco e lascia agire sui denti per qualche minuto, dopodiché sputa. 

In alternativa al bicarbonato puoi optare per qualche goccia di olio essenziale, in questo modo non solo i tuoi denti risulteranno più bianchi, ma anche il tuo alito sarà gradevolmente profumato.

Anche con le gocce di olio essenziale mescola il tutto, lascia solidificare e usa un cucchiaino del composto al lavaggio dei denti.

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