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LIFESTYLE

Joseph Pilates: come è nato il suo metodo!

Chissà se chi ha partecipato a un corso di Pilates sa che il nome del metodo è proprio il suo, quello del signor Joseph Pilates. Nato in Germania nel 1880, da padre greco e madre tedesca, Joseph è un bambino molto gracile, che soffre di diversi disturbi. Il medico di famiglia gli consiglia di fare esercizi di ginnastica per superare la sua condizione e così, sotto la guida del padre che era stato ginnasta in gioventù, Joseph si dedica alla cura del proprio corpo.

Joseph Pilates: Come È Nato Il Suo Metodo!

Joseph Pilates: l’inventore del famoso metodo

Il giovane Pilates fa anche tuffi e sci, e si dice che all’età di 14 anni avesse già così duramente lavorato sul suo corpo da essere richiesto come modello da un disegnatore di tavole anatomiche. Nel 1912 si trasferisce in Inghilterra e lavora come pugile, performer al circo e allenatore per la difesa personale dei detective inglesi, mentre inizia a pensare a un suo personale metodo di allenamento. 

Durante e dopo la Prima guerra mondiale non si trova in sintonia con la direzione politica della Germania, si trasferisce quindi nuovamente, questa volta a New York. Fonda, insieme alla moglie, che soffriva di artrite e che aveva curato con il suo metodo, uno studio, e in pochi anni cresce la sua notorietà.

Il metodo Pilates, adottato inizialmente da molti danzatori, sviluppa forza ma anche mobilità e scioltezza, qualità sulle quali i ballerini si allenano da sempre. Un aforisma di Pilates è rimasto memorabile e spiega quale fosse il suo concetto di esercizio fisico: poco movimento, ben programmato ed eseguito con precisione in una sequenza bilanciata, ha lo stesso valore di ore di contorsioni forzate e fatte in modo approssimativo

Il metodo Pilates si basa proprio sulla qualità del movimento, sulla precisione esecutiva, sulla consapevolezza e il controllo del proprio corpo, oltre che sull’importanza della respirazione. Coinvolge tutti i muscoli ed è molto efficace per l’acquisizione di una corretta postura. La sequenza degli esercizi dovrebbe essere fluida e non prevedere interruzioni statiche, alternando gli esercizi per i vari distretti muscolari in modo tale che il recupero sia sempre attivo e non vi sia esasperazione di un muscolo a dispetto di un altro, coinvolgendo tutta la catena cinetica, anteriore e posteriore. A seguire, qualche esempio pratico

Joseph Pilates: Come È Nato Il Suo Metodo!

Hundred, o centinaio

Posizione iniziale: supini, braccia lungo il corpo, palmo verso il basso e ginocchia al petto.

Distendere le gambe avanti, circa a 45° con il terreno, sollevare da terra la parte alta, testa, spalle e dorso, staccare di qualche centimetro le braccia da terra e mantenendo la posizione del corpo, eseguire 10 pulsioni delle braccia verso il terreno, mantenendo il collo in allungamento e le spalle basse. Eseguire fino a 10 ripetizioni. È un ottimo esercizio per la muscolatura addominale.

Shoulder bridge, o ponte sulle spalle

Posizione iniziale: supini, braccia lungo il corpo, palmo a terra.

Sollevare il bacino, quindi staccare la gamba destra da terra, distenderla verso l’alto e portarla ora in avanti tesa (il ginocchio destro scende fino a raggiungere il sinistro, in modo che le due cosce siano parallele e il piede destro non arrivi a terra). Il movimento va eseguito sempre mantenendo il ponte, cioè con il bacino sempre staccato da terra. Eseguire fino a 6 ripetizioni per gamba. Ottimo esercizio per la muscolatura posteriore delle cosce e per i glutei, ma anche per la stabilizzazione dei muscoli della colonna.

 

Per saperne di più clicca qui.

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